Giocando a carte
1993
Queste opere sono state ispirate da una visita al Museo Frederic Marès di Barcellona nei primi anni novanta e da una particolare esposizione di vecchie figurine che si trovavano nei pacchi di sigarette. Questo ha ispirato una serie di opere su piccole carte, che poi hanno assunto la forma di carte da gioco.
Una selezione da “Pazienza” 1993, mezzi vari su cartoncino
Ogni carta contiene un singolo motivo o un segno, che poi si è trasformato in una figura. Oltre a un tributo consapevole all'arte grafica, alla calligrafia e all'illustrazione, occorre ovviamente il tema ricorrente della ripetizione. Il personaggio di ogni carta riunisce "corpo" e "linguaggio" ed è il veicolo per trasmettere sensazioni come ad esempio: spirituale, perplesso, vuoto, esuberante, contorto, strappato e annodato. La miscelanza di lettere e cifre, come nei manoscritti medievali, mi ha sempre affascinato, ed è apparente in queste opere.
Una selezione da “Tutti i bravi bambini vanno in paradiso” 1993, mezzi vari su cartoncino
Ho poi creato una serie di carte in cui ho ripetuto diversi segni sulla stessa carta, poi ho risposto creando molteplici personaggi identici, aumentando così l'intensità, come in una folla di gente. La risposta a una serie di segni ha portato a gruppi di acrobati, uomini in cravatte, volti con strani sorrisi immobili e personaggi che si inchinano, raschiandosi, fasciati, vincolati e volanti. Questo lavoro ha le caratteristiche di un gioco di conteggio per i bambini, è di piccole dimensioni e si propone ad un pubblico molteplice, oltre a quello dell'artista.