I lavori prodotti nel 2002, 2003 e 2004 mostrano ulteriore miglioramento nell'esplorazione della postura e del processo creativo. Questo lavoro utilizza l'acquarello e cerca di impiegarlo come mezzo per attingere all'immaginazione creando strati di segni, sagome e forme, alcune delle quali rimangono evidenti nei dipinti finali. In questo senso il mezzo artistico è utilizzato diversamente dall'approccio tradizionale all'acquerello dove non è solitamente facile effettuare cambiamenti.

Al contrario, qui la superficie dei dipinti è stata lavorata pesantemente come se le immagini fossero state strofinate e rielaborate, evidenziando nuovamente il senso di riscoperta e di recupero. Questo lavoro è fortemente influenzato dalla pittura Romanica, sia nello stile che nel contenuto, con specifici riferimenti a caratteristiche architettoniche, nonché all'ustilizzo di angeli e demoni. Sono anche evidenziate le arpie, le sirene e le creature mitologiche che popolano la scultura greca.