L'attenzione al dettaglio, la ripetizione e la caricatura erano caratteristiche fondamentali in una serie di dipinti realizzati tra la fine degli anni 1970 e 1980, in cui ho cercato di utilizzare tecniche di pittura per consentire la suggestione e l'evoluzione delle immagini. Queste opere, che hanno l'aspetto di puzzle comici e ambigui, si sono poi sviluppate in una serie di dipinti reappresentanti la folla, dove riferimenti a personaggi e caratteristiche sono diventati meno oscuri. Esse conservano uno stile fortemente illustrativo, impiegando l'ambiguità e l'esagerazione e, nella loro intensità, possono causare disagio e al contempo attrazione. Durante questo periodo di produzione artistica, ero consapevole del fatto che, sebbene tutti i volti e le figure fossero disegnati e dipinti dall’immaginazione, stavo utilizzando la mia esperienza di riproduzione dal vivio. Il rapporto tra osservazione, memoria e immaginazione è affascinante e fondamentale per il mio lavoro.

I personaggi nei dipinti presentano ritratti poco lusinghieri, utilizzando distorsioni e mantenendo una qualità primitiva che può richiamare alla mente il lavoro di Breughel e Stanley Spencer. C'è una riconoscibilità o una familiarità in alcuni dei personggi, che possono attrarre gli osservatori. Questi dipinti mi hanno fatto mettere in discussione il mio punto di vista sulle persone, e riconoscere che la vista è poco lusinghiera e populista. Questi dipinti sono, per molti versi, le opere più accessibili e, a causa della loro attenzione al dettaglio e la familiarità delle loro caratteristiche, attirano interesse da parte di persone spesso alienate dalla 'high art’ (l’ arte “alta”).