ll lavoro intitolato "Alfabeto" propone un collage di personaggi selezionati da una collezione di "parti" create separatamente su cartoncino e composta di arti, facce e altre fattezze. Giocando con queste parti è stato possibile trovare e creare nuove immagini o personaggi, come fossero burattini. L’elemento del gioco è stato cruciale per l’esito finale delle immagini, in quanto e’ stato possibile provare diverse combinazioni fino a realizare delle immagini soddisfacenti; le parti sono poi state fissate assieme in maniera permanente.

Il senso di movimento è apparente in questi personaggi che sembrano animati, eppure essi sono immobili, fissati nel tempo. Nel processo di invenzione si è rivelato che si può costruire un'identità anche solo con poche caratteristiche visive e tra queste le caratteristiche che distinguono il genere sessuale sono piuttosto sorprendenti. Questo approccio è stato usato per creare "Hellzapoppin", "Angeli e Demoni" e "Parata".